UN EPIDEMIA CERVELLOTICA ?
La infinita epidemia di covid 19, dimostra i limiti della della scienza medica di fronte alla pericolosità dei virus patogeni che sono ovunque: nell’aria, nei cibi, nelle bevande ecc ecc. La scienza, glissa sui virus che albergano nel nostro corpo che, quando è in buona salute, vivono in simbiosi con altri microrganismi con i quali sovraintendono alle funzioni del nostro meraviglioso organismo, ma quando per ragioni varie, tra le quali l’alimentazione squilibrata, avvelenata, eccessiva o per eccesso di medicinali, questi si agitano per trovare nuove condizioni di equilibrio. Per poter assolvere alle loro funzioni, evitando modificazioni di stato che li possano rendere pericolosi, l’ambiente in cui stazionano deve restare integro( il terreno), in caso contrario, scatenano delle infiammazioni che possono sfociare in infezioni vere e proprie e che prendono il nome delle infinite patologie che la medicina tratta da qualche decennio con la farmacologia chimica che riesce a far più danni di quanti ne elimina. Cercare di colpire questi microrganismi è ardua quanto controproducente impresa se non si eliminano le cause che li rendono pericolosi. La medicina non ricerca queste cause, non perché non sia in grado di farlo, ma semplicemente perché l’avvento della farmacologia ha fornito un pericoloso alibi di guarigione con la scomparsa di taluni sintomi, senza preoccuparsi se le cause siano o meno presenti nel povero paziente(medicina sintomatica). La farmacopea a, riesce in parte ad eliminare dei sintomi che sono solo la parte emersa del problema che origina quasi sempre nell’intestino, organo pressoché sconosciuto dal medico dove albergano la maggior parte dei batteri del corpo umano. La strada imboccata dalla medicina ufficiale non è certamente curativa e la cattiva salute generale delle persone anche in giovane età, ma soprattutto di quelle anziane che presentano patologie plurime che le tengono perennemente malate e legate all’onnipresente medico di base che, senza sufficienti cognizioni sulla pericolosità delle cattive digestioni, dovrà forzatamente e per legge, somministrare le medicine chimiche sempre più invasive richieste dai protocolli medici, sorta di guida che lo proteggono dagli imprevisti. Quando ravviserà la loro inutilità, invierà il malato dallo specialista che con salate parcelle, proporrà altre sostanze chimiche che si sommano alla chimica assunta per anni, intossicando il povero paziente (malattia iatrogena) che, sempre più malato, dovrà sottostare a terapie estreme, come la radio- chemioterapia o una dialisi ecc. ecc. dimostrando così Il fallimento sicuro di questi protocolli di cura, (fallimento della medicina) che hanno lo scopo chiarissimo di trascinare per anni un disgraziato senza mai guarirlo dalle sue patologie. Al medico, non resterà altro che inviare il malato dal chirurgo per l’ablazione di interi organi, con conseguenze che sono chiare e visibili in tutti i reparti di riabilitazione o nel corpo dei nostri anziani che trascorrono i loro ultimi anni di non vita nella triste dolorosa desolazione in cui una medicina sintomatica, pericolosa, costosissima che reca enormi guadagni alle multinazionali dei farmaci, delle apparecchiature tecnologiche e degli apparecchi protesici, li ha confinati. Chi anche se giovane, non ha percorso questa strada per un proprio caro, defunto sempre prematuramente, alzi la mano! Se ciò che riporto è vero, mi chiedo cosa aspetta questa società disattenta e troppo fiduciosa nella scienza medica a chiedere alle dormienti istituzioni un cambio dei protocolli di cura e/oin sub-ordine una legge sulla libertà di cura, affinché ci si possa rivolgere ad un medico naturopata capace che affronti il malato nel suo complesso con un’ottica diametralmente opposta a questa medicina che, nonostante tanti bravi e volonterosi operatori seguiterà a riempire i nosocomi di povera gente malata, anticipando spesso la loro fine. Ma forse sono un inguaribile ingenuo a cui il Virgilio dantesco ripeterebbe: “ vuolsi così cola dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare” .